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Comunicato stampa

L’ospedale non chiude e non chiuderà mai

NO,  l’ospedale non chiude e non chiuderà mai.
Ma questo è quello che per anni ci ha strumentalmente  raccontato, con il suo bel comitato, il candidato a sindaco della destra sfruttando le difficoltà del Sistema Sanitario Nazionale.

Sanità sottofinanziata e depauperata per 37 miliardi negli ultimi 10 anni di governi Berlusconi (destra), Monti (tecnico di centro ) e Renzi (politico di centro) in ottemperanza alle indicazioni dei tecnocrati della BCE ai quali ora l’attuale governo, con pacatezza e decisione, si è opposto ottenendo quanto nessuno prima.

Tornando alla situazione locale, anche i muri dovrebbero aver capito che per rispondere agli standard di adeguatezza ed efficienza nazionali ed europei, che i piccoli ospedali non possono avere, è indispensabile che le strutture ospedaliere di Senigallia, Jesi e Fabriano funzionino come un unico ospedale. Pena il definanziamento e la mancata copertura delle attività e prestazioni cliniche.

Quindi chi racconta di ritorni ad inadeguati (oggi) ospedali di anni fa, mente sapendo di mentire e fa solo propaganda elettorale.

La struttura ospedaliera di Senigallia è in grande sofferenza non di Unità Operative ma di organici, forse un po’ più di altre, ed è qui che la politica deve intervenire chiedendo maggiori finanziamenti. Contiamo sul ministro Speranza che ha invertito la tendenza e con i maggiori fondi alla Sanità si faccia funzionare al meglio anche i nostri reparti e si possano sostituire con maggiore sollecitudine le apparecchiature.

Intanto in questi giorni arriveranno alla ginecologia un ecografo di ultima generazione per la diagnosi prenatale e una nuova colonna endoscopica, e grazie ad una proficua interlocuzione per la quale mi sono personalmente speso nel mio ruolo di Assessore, la direzione dell’Area Vasta si è impegnata a realizzare una  tensostruttura davanti al Laboratorio Analisi a protezione degli utenti .

Carlo Girolametti,
Assessore con delega a welfare, edilizia sociale, sanità

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