Il 27 novembre scorso ha avuto luogo nella sala del Consiglio Comunale un dibattito sulle proposte di modifica del Regolamento attuativo dei Centri civici risalente al 27/7/2016.
Le modifiche già apportate in quella sede dal Consiglio Comunale non bastarono per attivare i nuovi Centri Civici, già consigli di circoscrizione e luogo della partecipazione e della consultazione democratica cittadina.
Per sbloccare la situazione Diritti al Futuro fa oggi alcune proposte su:
- Riduzione e nuova perimetrazione da 10 Centri Civici a 6, ampliandoli e accorpandoli nell’intento di cercare di creare comunità e aggregazione.
- Sistema elettivo basato sulla scelta diretta del candidato da un’unica lista. Modifica dell’elettorato passivo basato su due componenti: autocandidature e candidature selezionate
Modifica di alcune competenze dei Centri Civici:
A) Nuova perimetrazione dei Centri Civici, da 10 a 6
Gli ambiti, che corrispondono ai 6 Centri Civici individuati, sono strutturati in due fasce urbane:
- i quartieri più urbani incluso il centro storico. Si tratta della parte più densa e popolosa della città, più ricca di servizi, ma anche più soggetta a problemi di natura ambientale.
- i quartieri e le frazioni più periferiche che si sviluppano nelle aree rurali più lontane dal centro urbano. Si tratta della parte meno densa e popolosa della città, più ricca di aree naturali e con una maggiore qualità ambientale, ma meno attrezzata di servizi.
I Centri Civici ridisegnati sono:
- Centro Civico Nord
- Centro Civico Centro
- Centro Civico Saline
- Centro Civico Adriatico
- Centro Civico Vallone
- Centro Civico Scapezzano/Roncitelli
B) Sistema elettivo
La seconda modifica principale riguarda il sistema elettivo che non è piu basato sulla presentazione di liste di candidati con il candidato presidente e il voto bloccato alla lista. Proponiamo al contrario un modello molto piu semplice e pratico che è assimilabile a quello di un’associazione, ovvero che in ogni centro civico ci sia un’unica lista di candidati.
I cittadini si candidano singolarmente e la scelta del cittadino è diretta, attraverso l’espressione di 3 preferenze. Saranno eletti i cittadini che avranno ottenuto piu preferenze. Per quanto riguarda i requisti di chi si vorrà autocandidare, oltre a quelli previsti per legge (articolo 10 della legge 31 dicembre 2012, n. 235), vi sono quelli di non avere altri incarichi istituzionali e di risiedere nel comune di Senigallia da almeno 12 mesi alla data delle elezioni. Anche i cittadini stranieri comunitari ed extra comunitari avranno il diritto di candidarsi a condizione che vivano nella nostra città da almeno un anno.
Altra importante novità è l’introduzione di un’importante strategia grazie alla quale si riesca ad innescare un processo partecipativo virtuoso. L’unica lista di candidati, infatti, sarà composta per un 50% da cittadini che si autocandideranno e da un altro 50% di cittadini selezionati con un criterio di casualità dall’anagrafe comunale; naturalmente, tali cittadini sorteggiati potranno accettare o rifiutare la candidatura. Con tale strategia si vorrà stimolare e coinvolgere quella parte di cittadinanza che spesso non partecipa alla vita pubblica e che neanche fa parte di altre associazioni, e sentirsi quindi parte integrante della propria comunità.
C) Competenze
Possiamo suddividere le competenze riportate all’interno del regolamento (molte delle quali erano già presenti anche prima) in due filoni.
- Funzioni Istituzionali che riguardano i rapporti con la Giunta e con il Consiglio Comunale: azioni di consultazione, espressione di pareri su proposte, azioni propositive in merito a problematiche, convocazioni di assemblee cittadine. Importanti su questo versante sono le metodologie di facilitazione alla partecipazione offerte dalla recente legge regionale (n 31) sul tema.
- Funzioni di coordinamento e promozione socio/culturale che collegano le Frazioni e il mondo delle associazioni ivi residenti, nell’ottica di promuovere eventi sociali, ricreativi e culturali (es. le sagre, mostre, ecc) e che cercano di stimolare la condivisione di progetti, senza mai sostituirsi o sovrapporsi nell’organizzazione di singoli eventi.
Non ultimo, infine, è la previsione esplicita del Bilancio Partecipativo all’interno del Regolamento, quale strumento di analisi e di condivisione delle partite economico/finanziarie a disposizione dei cittadini.
Il dibattito continua. Diritti al Futuro organizzerà nelle prossime settimane alcuni incontri anche con gli alleati di coalizione e un questionario online al fine di sollecitare un confronto ed un approfondimento sulle proposte fin qui avanzate.
La Sinistra in Festa prosegue con altri 4 appuntamenti gratuiti
- Genova, vent’anni dopo: mercoledì 8 dicembre 2021 dalle 18 presso il Circolo La Marina Pro Cesano
- Infrastrutture sociali e rigenerazione urbana: sabato 22 gennaio 2021 dalle 17:30 presso Factory Zero Zero
- Crisi climatica, cosa posso fare io, cosa può fare il mio Comune: venerdì 4 febbraio 2022 alle 17:30 presso Palazzetto Baviera
- Un futuro più giusto è possibile: come ridurre le diseguaglianze sociali nel post-pandemia: sabato 12 marzo 2022 alle 17:30 presso Factory Zero Zero
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Alcuni appuntamenti includono una proposta gastronomica a pagamento.
Gli accessi saranno regolati in base alle normative vigenti.