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La sinistra in festa Lavoro e sviluppo economico

Reddito di base e innovazione sociale e tecnologica

La fabbrica non è più l’unico luogo dove si produce il plusvalore, le multinazionali digitali creano enormi profitti sul nostro intrattenimento, il lavoro si sta sempre più impoverendo.

Per contrastare le precarietà e riconoscere le attività non retribuite

L’introduzione di un reddito di base universale, incondizionato e slegato dal lavoro è lo strumento per contrastare precarietà e lavoro povero (work poor). Reddito base sganciato dal lavoro e inteso quindi non come una forma di riparazione o di sollievo dalla povertà, ma com’è una delle possibili forme di remunerazione delle attività che già svolgiamo, nella società e nell’economia, in modo non retribuito e spesso nella inconsapevolezza di contribuire all’arricchimento delle multinazionali digitali e non solo.

Un tema cardine di sinistra

Per il dibattito di sabato pomeriggio, a Diritti al Futuro è stato proposto un tema già affrontato lo scorso anno, ovvero il tema del reddito di base nel suo rapporto con l’avvento della automazione. E ciò perché riteniamo la tematica di grande interesse e siamo di conseguenza convinti che la questione del reddito di base deve debba assolutamente acquisire centralità nell’agenda politica generale, e in particolare, in quella di una sinistra che ha perso la rappresentatività proprio di quelle classi cui dovrebbe dare risposte e prospettive e che fallendo i suoi obiettivi ha dato campo libero all’avvento dei populismi.

Gli ospiti

Giuseppe Allegri

Ricercatore, Docente in Scienze Politiche, Sociali e Giuridiche dell’Università degli Studi della Tuscia e dell’Università La Sapienza di Roma, socio fondatore di BIN – Basic Income Network Italia e coautore di Il Quinto Stato e La Furia del Cervelli.

Nicola Mancini

Professore di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifica di Ancona e di Jesi e storico attivista dello Spazio Autogestito Arvultura.

Proviamo

A Giuseppe Allegri abbiamo chiesto di riprendere il discorso avviato lo scorso anno mentre a Nicola Mancini di proporre un excursus storico-filosofico sul rapporto uomo-lavoro nella storia della civiltà occidentale. Riteniamo, infatti, che per poter approcciare il tema del reddito di base con il radicalismo che serve sia necessaria una sorta di rivoluzione culturale volta a superare l’idea che l’uomo senza lavoro non valga nulla e che senza lavoro non vi sia dignità.

Il dibattito è stato coordinato e moderato da Massimiliano Giacchella.

Il video dell’incontro

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