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Candidati Amministrative 2020

Enrico Pergolesi candidato con Diritti al Futuro

Sono nato a Senigallia nel 1977 quando “il socialismo era come l’universo, in espansione”… ora che quest’universo sembra essersi ristretto rimango comunque, e volentieri, tra i marxiani. 
Laureato in filosofia, ovviamente precario con tanti lavori stagionali e saltuari alle spalle. Come molti della nostra generazione ho sperimentato negli anni quasi tutte le 47 forme di contratto previste, tranne una: il contratto a tempo indeterminato.

A voi una breve e non esaustiva lista: Informatore sulla raccolta porta a porta, gommista, bibliotecario, controllore cinematografico, operaio presso un frantoio, tirocinante presso l’Ambasciata Italiana in Ungheria, tuttofare in campeggio, custode ai campi da tennis etc…
Amante della storia ho collaborato ad alcune pubblicazioni edite dall’Associazione di Storia Contemporanea con cui continuo, tempo permettendo, a lavorare.
Sono stato scout, esperienza che mi ha insegnato il senso della comunità e a lavorare insieme per obiettivi comuni, lasciandomi la consapevolezza della piccolezza dell’uomo rispetto alla natura e la voglia di provare a migliorare un po’ il mondo in cui viviamo. 
Da quando ho memoria ho sempre seguito la politica, ho partecipato a centinaia di manifestazioni, raccolte firme, volantinaggi, per i diritti dei lavoratori, per i diritti civili, per l’acqua pubblica, contro il nucleare, contro le guerre e le rappresentazioni dei fascisti che ogni tanto provano a ripresentarsi, solo per citarne alcune…  
Sono stato consigliere comunale dal 2010 al 2015 nella lista “La Città Futura”, ho dato il mio contributo, insieme ad altri per i diritti civili, per politiche inclusive e per servizi migliori, i miei interventi, se vorrete, li potete ritrovare sul sito di Open Municipio.
L’esperienza in Consiglio mi ha insegnato a non promettere soluzioni mirabolanti, ma cinque anni di impegno costante al servizio della città provando a tener fermi questi principi base: mutualismo, solidarietà, giustizia sociale. Questo sì, posso prometterlo, perché so di avere alle spalle il gruppo di Diritti al Futuro, e non solo, che mi aiuterà a tener fermi quei principi.
Allora, di nuovo, mi candido perché, citando Gramsci “quello che accade, accade non tanto perché una minoranza vuole che accada, quanto piuttosto perché la gran parte dei cittadini ha rinunciato alle sue responsabilità e ha lasciato che accadesse”.  
A quanto pare, devo partecipare, per non farmi trovare tra gli indifferenti.  

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