La risposta del Vice Sindaco alla interrogazione del nostro gruppo consigliare certifica politicamente quanto temevamo: Pizzi usa due pesi e due misure, distinguendo tra “figli e figliastri” e tra “amici e nemici”.
Difendere il decoro urbano: a volte sì, a volte no
Nel settembre del 2019 gli ricordiamo che aveva scritto con veemenza un esposto alla Soprintendenza delle Marche a difesa del decoro urbano, violato – a suo dire – da un nostro striscione affisso su Porta Lambertina.
Oggi – dopo appena due anni – dichiara “candidamente” di aver permesso ad inizio ottobre – senza porsi alcun problema per il decoro urbano – lo striscione di un’associazione di categoria al Foro Annonario, in barba alle sue passate pubbliche esternazioni e denunce. Ha interpellato anche in questo caso preventivamente la Soprintendenza delle Marche? Certo che no!
Cosa cambia tra la prima e la seconda situazione se non che per Pizzi siamo un nemico da perseguire a differenza di altri soggetti?
Incoerenza politica e scarsa equità
La nostra presa di posizione – si badi bene – è finalizzata esclusivamente a denunciare pubblicamente la mancanza di coerenza politica e la carenza di equità amministrativa di chi oggi ricopre la seconda carica nella giunta comunale.