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Comunicato stampa

Ogni scusa è buona per evadere le regole

Apprendiamo, con un certo disagio per i tanti ristoratori rispettosi delle norme, che pochi giorni fa un ristorante stagionale del lungomare di Senigallia ha annunciato che chiuderà in segno di protesta contro il super-Green-Pass.

Proprio ieri, il leader del movimento #IoApro, lupus in fabula, Umberto Carriera, ha annunciato che il suddetto ristorante senigalliese oggi farà una cena “aperta a tutti”, in totale dispregio delle regole sanitarie e del buon senso (visti i numerosi contagi che vedono intere famiglie a casa e scuole del ciclo dell’obbligo deserte) non richiedendo l’esibizione del green pass a nessuno dei partecipanti. Inutile aggiungere che il movimento #IoApro, non ha al momento motivazioni per sbraitare, dato che, grazie alla campagna vaccinale è stata possibile la riapertura dei locali e che molte sono state le attenzioni della politica e delle amministrazioni locali volte a favorire la ripresa della piena attività del settore.

I ristoratori stagionali chiudono d’inverno: perché protestano?

Un’ulteriore riflessione sorge spontanea: i ristoranti stagionali si definiscono tali in quanto non sono aperti tutto l’anno, per cui trasformare la chiusura di stagione per chiusura in segno di protesta sembra un pretesto per gettare stracci in aria e fomentare i malumori. D’altra parte il movimento #IoApro è nato per manie di protagonismo di alcuni ristoratori che stanno più in televisione che a fare il proprio mestiere e sovente sono troppo prossimi a coloro che vandalizzano le sedi sindacali insieme a Forza Nuova.

Intervengano le associazioni di categoria

Detto questo, auspichiamo vivamente un’azione di moral suasion delle associazioni di categoria, affinché questa cena “a entrata libera” non venga fatta.
Nel caso il nostro auspicio non si realizzasse, confidiamo che le forze dell’ordine, e chi di dovere, intervengano nel rispetto della legge, a tutela della salute pubblica nonché a tutela dei ristoratori che le leggi le rispettano chiedendo il green pass assumendosene i relativi oneri.

Foto di copertina di Frimu Eugen, distribuita con licenza CC

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