Il quarto appuntamento nell’ambito della rassegna di incontri e dibattiti La Sinistra in Festa: venerdì 8 aprile dalle ore 17:30, Sala del Fico del Palazzetto Baviera, Piazza del Duca, Senigallia
Uscire dalla dipendenza energetica dalle fonti fossili e dall’estero
Gli eventi drammatici della guerra in Ucraina, uniti alla crisi dei prezzi del gas esplosa nella seconda metà del 2021, hanno acceso i riflettori sui rischi connessi alla dipendenza energetica dell’Italia dalle fonti fossili e, anche, dall’estero.
Non sarà però con il ricorso alla moltiplicazione delle trivellazioni in Adriatico, Pianura Padana e in quasi tutta Italia (con conseguente irreversibile devastazione ambientale), e tantomeno con il ritorno al carbone o con il rilancio del nucleare, che ci libereremo dalla dipendenza energetica e dalle crisi internazionali ad essa collegate.
Semmai, in piena transizione energetica, l’invasione russa dell’Ucraina per il nostro Paese dovrebbe aprire definitivamente gli occhi ai nostri governanti e fungere da catalizzatore per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
Come uscire quindi da questa imprudente dipendenza energetica?
Nello stesso modo in cui deve essere affrontata la pericolosa crisi climatica che sta sconvolgendo il nostro pianeta e cioè, in primo luogo, sostituendo le fonti fossili con le fonti rinnovabili che, oltre a non emettere gas serra in fase di esercizio, sono anche nazionali; in secondo luogo riducendo il nostro fabbisogno complessivo di energia grazie a misure di efficienza energetica.
Infatti se la dipendenza dal fossile fosse stata recisa con il passaggio, più volte annunciato ma mai praticato, alle rinnovabili, il problema rappresentato dai prezzi delle fonti energetiche e dalla crisi con il “fornitore” russo non si sarebbe posto negli odierni termini.
Certo il cambiamento climatico è chiaramente una problematica globale che richiede innanzitutto l’intervento dei governi nazionali, delle istituzioni internazionali, e delle imprese, però la lotta ai cambiamenti climatici riguarda tutti, sia a livello globale che locale e individuale.
Sentiamo spesso parlare di modi in cui il singolo può contribuire ad affrontare il cambiamento climatico, ma quali scelte fanno la differenza più grande?
Tocca a noi, amministrazioni comunali e privati cittadini
Anche le Amministrazioni Comunali dovranno impegnarsi nella transizione ecologica agendo nella rigenerazione urbana, nell’efficienza energetica, nella mobilità sostenibile, nella prevenzione e messa in sicurezza del territorio e per i piani di adattamento al cambiamento climatico. Pure noi cittadini dobbiamo agire e fare scelte sostenibili nella nostra quotidianità: riducendo la nostra impronta ecologica sul pianeta.
Dobbiamo passare dall’era fossile, del consumismo e del rifiuto, a quella della giustizia climatica, del rinnovabile e dell’economia circolare.
Vi aspettiamo venerdì 8 aprile alle 17:30, Palazzetto Baviera, Sala del Fico (Senigallia)
Venerdì 8 aprile al Palazzetto Baviera parleremo di energie rinnovabili, efficienza energetica, autoproduzione, bioeconomia, mobilità, abitare in sicurezza, comunità energetiche, esperienze e comuni virtuosi, decarbonizzazione, alimentazione, salute e benessere.
Ne discuteremo con Fabio Roggiolani, cofondatore di EcoFuturo, e il prof. Giuliano Gabbani, docente UniFi Scienze della Terra, perché anche su scala locale e individuale si possa tornare ad essere protagonisti, per costruire insieme un avvenire equo e sostenibile.
L’incontro sarà moderato da Marco Lion.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Gli accessi saranno regolati in base alle normative vigenti.
Per chi non potrà partecipare in presenza, predisporremo la diretta sulla nostra pagina Facebook.