Siamo vicini alle cittadine e ai cittadini senigalliesi e alle popolazioni della vallata del Misa-Nevola colpite da questo disastro epocale. Ci uniamo al cordoglio per le vittime, colte dalla furia impetuosa di un’acqua densa di tronchi, detriti e fango, agli anziani, ai giovani, alla giovane studentessa di un liceo senigalliese e alla disperazione di chi aspetta notizie dei cari dispersi, di chi ha perso i congiunti, la casa, il lavoro di una vita, i ricordi e di chi si chiede come ricominciare di nuovo. Non dimentichiamo neanche le giovani imprese, nuovamente annientate, aperte con mutui, in molti casi contratti dopo la prima alluvione.
Le iniziative di solidarietà
Tanti sono i giovani, studentesse e studenti che, anche stavolta, si sono recati ad aiutare, tante le squadre della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, tanti i volontari delle diverse associazioni.
Ricordiamo che la locale Caritas ha promosso una raccolta fondi e raccoglie quanto necessario come
- intimo nuovo per adulti e bambini
- materiale pulizia
- stracci
- spugne grandi
- secchi
- guanti
- palette
- scope, scopettoni e tiraacqua con bastoni)
- prodotti per igiene personale
- pale e carriole.
Il punto di raccolta si trova presso il Seminario in via Cellini a Senigallia. Potete rivolgervi alla Caritas anche per offrire la propria disponibilità o per segnalazioni di situazioni di bisogno.
I contatti sono emergenzaalluvione@caritassenigallia.it. È possibile fare donazioni a questo link https://www.ridiamodignita.it/dona/aiuti-alluvione, come già stanno facendo molti nostri iscritti e simpatizzanti.
Altri si sono mossi: Confcommercio Marche dal 15 settembre ha le mani “sporche di fango” e ha indetto una raccolta fondi, così come i volontari della Curva Nord dell’Anconetana, tornati stamattina, come 8 anni fa, a Borgo Bicchia.
Arriveranno presto altre raccolte fondi promosse da testate nazionali e tv generaliste.
In buona sostanza, anche se molti dei nostri iscritti sono stati colpiti, come tantissimi, da questa devastazione, noi non ci fermiamo! Siamo sulla strada, dentro le case con pala, ramazza e tira acqua a dare una mano dove serve.
4 risposte su “Vicini alle popolazioni colpite”
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