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Comunicato stampa

“Salite ai piani alti” (e noi aggiungiamo “… e poi incrociate le dita!”)

Questa è l’ordine dato dal Sindaco Olivetti e dalla sua Giunta martedì 16 maggio in tarda mattinata, mentre sui social, non istituzionali, venivano pubblicati di minuto in minuto video e foto dei tratti stradali allagati e della situazione critica dei fossi e dell’impianto fognario urbano.

Nessuna azione di prevenzione

Nonostante si sapesse da giorni dell’allerta arancione e che, con l’esperienza tragica di otto mesi fa, ci si doveva preparare a tutti gli scenari possibili perché queste calamità ormai non sono più eccezionali, ma naturali.

Nessun aiuto

Nessuna indicazione ai cittadini, nessuna chiarezza sui referenti a cui rivolgersi quando si è in difficoltà o in pericolo (a quale numero di telefono? Alla Polizia Locale? Al COC? Alla Protezione Civile, al Sindaco direttamente? All’esponente di Fratelli d’Italia che, in tale situazione drammatica, guarda e commenta la partita di calcio e fa post su Facebook)?

Una Giunta di inconsapevoli!

Tanto inconsapevoli da addebitare le responsabilità dell’esondazione del Fosso Sant’Angelo, del mancato sollevamento della grata agli uffici comunali, che loro hanno smantellato. Sì, hanno smantellato con “purghe” volte a cacciare o marginalizzare funzionari o dirigenti visti come “nemici politici” piuttosto che come utili risorse professionali da organizzare al meglio. 

L’esondazione del Fosso Sant’Angelo si poteva e si doveva evitare!

È con tutta evidenza il frutto di superficialità perché il problema delle grate nel fosso Sant’Angelo era già evidente con l’alluvione del 2014. L’amministrazione inoltre è stata tanto inconsapevole da lasciare senza informazioni tempestive e puntuali i cittadini di Vallone, Borgo Passera e Cesano.

NO Sindaco! Questa volta non funziona la frase che ripetutamente usa per nascondersi.

Questa volta “La Colpa non è di Quelli di Prima!”

La responsabilità del governo della città, delle scelte e delle conseguenti indicazioni amministrative ed operative sono Sue e dei suoi Assessori; evidentemente non avete contezza dei processi da attivare in situazioni di emergenza (nonostante la ricorsività degli eventi di piena, l’affinità elettive ed elettorali con il governo regionale e la pioggia di danari, più volte citati, che vi hanno reso più semplice il lavoro).

Caro Signor Sindaco, forse dovrebbe considerare le dimissioni a partire dall’assessore di competenza! E…almeno una volta, prenda una posizione chiara e si assuma le responsabilità dell’accaduto!

La salutiamo con un tipico detto senigalliese, molto adatto all’occasione: “T’ pareva che eran dolci i lupin!?

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