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Comunicato stampa

L’amministrazione solleva un subdolo polverone sulla Tari e aumenta il carico su quasi 25.000 famiglie

Strane cose stanno succedendo in città. Sembra proprio che le forze politiche che amministrano la città, nello specifico Fratelli d’Italia, debbano ancora capire quale ruolo è stato loro assegnato dalla cittadinanza e facciano una gran confusione tra polemica politica, responsabilità amministrative e istituzionali e attività tecnica (quella svolta dagli uffici e dai dirigenti).

Più che “chiarezza”, insinuazioni gravissime

In un recente articolo relativo alla Tari, dall’inizio pedagogico (spieghiamo ai cittadini cos’è la Tari e come funziona) gli estensori sono rapidamente scivolati nella polemica politica della peggior specie, non fatta cioè a viso aperto introducendo idee e argomentazioni in contrapposizione a quelle dell’avversario, ma avanzando in modo subdolo insinuazioni gravissime senza produrre alcuna prova ma anzi restando su un piano di genericità sufficiente forse a mettersi al riparo da eventuali querele. Per chi non avesse letto o non ricordasse questo memorabile pezzo, basti qui rammentare che si è arrivati ad insinuare che la precedente amministrazione avrebbe, in piena campagna elettorale, “involontariamente” e “casualmente” (si noti il registro della sottile ironia adottato dalla finissima penna!) abbassato la tariffa della Tari ingannando con ciò i cittadini/elettori sull’effettiva consistenza degli importi da versare onde non alienarsene i consensi. Ma non è su questo che ci vogliamo soffermare visto che a fronte di simili vergognose insinuazioni va ristabilita la verità nelle competenti sedi giurisdizionali. 

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Comunicato stampa

Le propaganda ha le gambe corte. La politica ha una visione di lungo termine

Nei giorni scorsi i cittadini senigalliesi si sono visti recapitare nelle proprie case la quarta rata a saldo della Tari 2020. 
Per le utenze domestiche la quasi totalità dei bollettini reca la dicitura “Nulla da pagare” visto che l’importo a saldo è di pochi euro (1,2…) se non addirittura a credito e pertanto verrà inglobato nella Tari 2021.
Per le utenze non domestiche in alcuni casi si sono registrati aumenti molto contenuti, soprattutto per quelle attività che hanno aumentato la superficie, avendo occupando maggior suolo pubblico con esenzione dal pagamento del relativo canone. Aumenti contenuti e ben lontani dalla “stangata” che qualcuno aveva paventato sostenendo che l’amministrazione di centro sinistra sarebbe ricorsa alla “furbata” di rinviare la stangata a dopo il voto. Un qualcuno che, come al solito neanche di fronte all’evidenza e a precise disposizioni normative, aveva perso l’occasione di far ricorso alla propaganda.