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Comunicato stampa

“Basta con il Consorzio di Bonifica!”: anche noi alla manifestazione ad un mese dall’alluvione

“Non è stata sfortuna”
“Non eravamo al posto sbagliato al momento sbagliato”
“Basta con il consorzio di bonifica”
“Non impantanateci il futuro”

Questi alcuni degli slogan della manifestazione “Basta Pagare“ ad Ancona, sabato 15 ottobre, dopo un mese dalla disastrosa alluvione.

Una grande, bella manifestazione che ha raccolto cittadini alluvionati, comitati di base, ambientalisti, attivisti per il clima e contro le energie fossili e tanti, tanti, giovani. 

Tanti a chiarire che non è sfortuna se le opere previste non vengono realizzate, che non è sfortuna se il territorio non è stato messo in sicurezza, che non è sfortuna se il sistema di allarme non ha funzionato.

Il precedente del 2014 evidentemente non ha insegnato nulla?

E le luminarie natalizie affogate l’anno scorso per la piena del Misa?

Sicuramente noi di Diritti al Futuro, sabato e durante i giorni dell’alluvione, eravamo al posto giusto: a sostenere e aiutare i tanti nostri concittadini a liberarsi dal fango!

L’imponenza della devastazione chiede rispetto e risposte celeri e non battute infelici e insultanti dagli scranni istituzionali.

Basta con il Consorzio di Bonifica!

Alla manifestazione di sabato abbiamo portato un nostro striscione con scritto “Basta con il Consorzio di Bonifica!”, perché la Regione, come per la sanità, invece di valorizzare le professionalità interne e di acquisirne di nuove, ha preferito privatizzare la messa in sicurezza del territorio stipulando una convenzione con un’azienda privata, il Consorzio di Bonifica, per l’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idraulico del fiume Misa.

I risultati li abbiamo visti il 15 settembre! 

Invece di mitigare, se non risolvere, il dissesto idrogeologico a monte di Senigallia, nella Valle del Misa e del Nevola, si è progettato per allungare il molo di levante del porto-canale! 

Progetti milionari di dubbia utilità e pure senza alcuna Valutazione di Impatto Ambientale, tant’è che sono stati bloccati dalla Provincia.

Basta con il Consorzio di Bonifica!

Coordinarsi per la sicurezza del nostro territorio

Semmai vanno immediatamente ricostituiti gli Uffici Tecnici della Regione e dei 9 Comuni della Valle con un coordinamento unico degli interventi e con compiti di pianificazione generale e di progettazione tecnica 

L’obiettivo centrale è e rimane la sicurezza degli insediamenti urbani e rurali e delle aree produttive dai rischi idro e geomorfologici (alluvioni e frane).Per questo saremo ancora e sempre a fianco dei nostri concittadini: messa in sicurezza subito, risarcimenti per ripartire, aiuti economici per tornare a casa!

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