“Uomini che odiano le donne” è stato un fenomeno editoriale e cinematografico di almeno un decennio fa, i cui protagonisti sono un giornalista che conduce, nella apparentemente tranquilla Scandinavia, un’indagine dai risvolti sempre più inquietanti, nella quale i personaggi maschili sono sovente misogini e violenti e la protagonista femminile, Lisbeth Salander, hacker solitaria e borderline, di acutissimo ingegno, dal passato complesso, emerge con la grandezza di chi ha vissuto sulle spalle troppi abusi. Insomma un’eroina pericolosa, quasi come le nostre amiche del Movimento Donne Contro i Fascismi.
L’antefatto: la manifestazione regolarmente autorizzata il 27 febbraio in piazza Roma alle ore 17.