“Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” così diceva Agatha Christie e noi, nel suo caso, di indizi ne abbiamo contati almeno tre.
Un convegno sui vaccini con relatore un noto medico “negazionista” di Hiv e Aids nel 2017.
Una lettera del 24 novembre 2020, indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri Speranza, Azzolina e Boccia, al Presidente della Regione Marche e all’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione nella quale si sollevavano dubbi sull’uso delle mascherine a scuola contrariamente a quanto indicato dal Comitato Tecnico Scientifico.
E infine il suo post su Facebook del 28 dicembre, salito agli onori della cronaca nella giornata odierna, in cui aderiva al pensiero per cui il Covid sarebbe “un’influenza che colpisce con una bassissima percentuale anziani e malati”.