Il quinto e ultimo appuntamento nell’ambito della rassegna di incontri e dibattiti La Sinistra in Festa: venerdì 3 giugno dalle ore 19:30, Factory Zero Zero, via Giordano Bruno, 26 Borgo Mulino Senigallia.

Il quinto e ultimo appuntamento nell’ambito della rassegna di incontri e dibattiti La Sinistra in Festa: venerdì 3 giugno dalle ore 19:30, Factory Zero Zero, via Giordano Bruno, 26 Borgo Mulino Senigallia.
La pandemia di Covid19 ha messo in luce la debolezza della Sanità territoriale, riportando l’attenzione sull’importanza della medicina sempre più vicina alle esigenze dei cittadini. Con i fondi del PNRR stanziati dal Governo, si dà una prima risposta attraverso una nuova organizzazione dei presidi sanitari territoriali con la creazione degli ospedali di comunità e le case di comunità, che sono luoghi di offerta di cure primarie e di supporti sociali e assistenziali che evitano l’ospedalizzazione degli utenti. Nello stesso tempo sono uno spazio di relazione e attenzione all’esigenza di vita delle persone e delle comunità.
Forse non tutti i cittadini sanno che siamo ad una fase cruciale per la nostra sanità regionale e che è giunto il momento anche per gli Enti Locali di farsi partecipi per proporre scelte che condizioneranno i servizi sanitari dei prossimi anni.
Infatti il prossimo 28 febbraio scadono i termini per la presentazione alla Regione di proposte riguardanti il nuovo assetto della sanità nei vari territori. Il PNRR (Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza) ha assegnato i primi 183 milioni di euro alla Regione Marche, che non sono tanti ed insufficienti per dare una risposta concreta ai cittadini; comunque, questa prima tranche è finalizzata alla ridefinizione delle reti ospedaliere con l’assegnazione di specifiche risorse agli ospedali con Dipartimento di Emergenza ed Accettazione di primo e secondo livello, ma soprattutto ridisegna l’assistenza territoriale così trascurata negli ultimi anni con tutte le conseguenze che la pandemia ha fatto esplodere. È un’opportunità da cogliere che però rischia di passare inosservata nella totale disattenzione della politica per cui l’unico argomento trattato è l’ospedale (che pure è degno della massima attenzione).