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Comunicato stampa

Perché le sole funzioni di promozione turistica all’Unione della Marca Senone?

Brutti tempi per la nostra città, per il nostro turismo, per i nostri uffici comunali. Con la recente delibera approvata in tutta fretta dalla sola maggioranza (nemmeno tutta, per la verità), la promozione turistica passerà per tre anni all’Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone. Perché è una brutta notizia? Perché all’Unione della Marca Senone non passeranno tutte le funzioni turistiche, come logica vorrebbe, ma solamente una parte residuale – quella della promozione turistica – che negli elaborati preparatori allegati alla delibera viene quantificata in un importo annuo di poco superiore ai 50 mila euro. Già questo ridottissimo impegno di spesa la dice lunga sulla strategicità che la nuova amministrazione pone nei confronti del turismo.

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Comunicato stampa

Perché Senigallia ha perso il CaterRaduno… e non solo.

È uscito il nuovo format del CaterRaduno, che prevede tre weekend consecutivi in centri turistici concorrenziali. A Pesaro città emergente e outsider, Cervia il futuro approdo come sede definitiva (con il fondato sospetto che una pur minima parvenza del “vecchio” CaterRaduno si avrà nella città romagnola – vedi anche la presenza di Don Ciotti con l’asta di Libera) e Senigallia cenerentola perdente in uscita morbida.

Che cosa significa per il turismo, l’immagine e l’identità di Senigallia

Senigallia ha perso il CaterRaduno, che caratterizzava la nostra città come destinazione turistica, con un evento di portata nazionale, unico e irripetibile, trasmesso in diretta radiofonica, che narrava di favolose giornate di incontri con gli ascoltatori, concerti di portata internazionale e attività di impegno civile e di leggerezza ludica e intelligente ironia.

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Comunicato stampa

L’amministrazione comunale non ha promosso i patti educativi di comunità.

Nella totale assenza di programmazione e visione di città, l’amministrazione comunale Olivetti ha mancato di atteggiamento propositivo nel promuovere, almeno tentare, una collaborazione con gli istituti scolastici comprensivi del territorio cittadino per sancire patti educativi di comunità, che avrebbero consentito di utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione dal Ministero della Istruzione per organizzare le attività estive per le bambine e i bambini dai 6 ai 13 anni.